TOMATO SOAP

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Teatronovela sulla violenza di genere in un’unica puntata

Di e con Ariela Maggi e Giulio Canestrelli

Regia: Lydie Le Doeuff

Sonoro: IOSONOUNCANE

Costruzione pupazzi: Ariela Maggi e Giulio Canestrelli

Coaching manipolazione pupazzi: Monica Varela Couto

 

Secondo classificato al playFestival 2.0 – ATIR Teatro Ringhiera e Piccolo Teatro di Milano 

Spettacolo vincitore del concorso “Teatro voce della società giovanile” – Endas Emilia Romagna e Itc Teatro

Vincitore ARCI In Scena 2019

 

È un paradosso: la disumanizzazione della finzione teatrale di “TOMATO SOAP” riesce ad abbattere quel muro fatto di imbarazzi e di tabù che spesso impedisce una riflessione profonda sul problema della violenza di genere, e infine umanizza i personaggi, li avvicina a tutti noi, in un messaggio universale che ci chiama in causa e ci mette in movimento.

Cora Ranci, QCODE MAG

 

TOMATO SOAP porta in scena la violenza di genere raccontando la storia di un uomo e una donna. Seguiamo le vicende di Gianni e Gilda dal loro primo incontro, l’innamoramento, la costruzione di una vita insieme, fino a diventare testimoni dell’incrinarsi del rapporto e della prepotenza con cui la violenza diventa protagonista.
Gianni e Gilda sono due pupazzə di gommapiuma a grandezza umana, marionnettes portées, manipolate a vista. Ma la storia dei pupazzi è anche il gioco di una coppia di performer, che sotto gli occhi del pubblico scambia le carte, invertendo i ruoli: è infatti l’attrice a fare l’uomo e l’attore a fare la donna.
Come in un vecchio film muto la musica, selezionata e creata dal musicista IOSONOUNCANE dipinge quadri sonori diventando una vera e propria protagonista della narrazione.
A dispetto della gravità del contenuto, TOMATO SOAP utilizza un linguaggio lieve, visuale, ironico, muto, accompagnando il pubblico al limite della risata, là dove la tragedia diventa grottesco.

 

DUE PUPAZZI, UN’ATTRICE, UN ATTORE E UN TEMA

Il pupazzo ha una sua forza intrinseca: bypassa la prudenza etica, rompe per sua natura la quarta parete e guarda il pubblico negli occhi, inducendolo a un’immedesimazione più immediata e primitiva. La poetica del pupazzo, basata sull’azione, suscita emozioni in modo fisico e diretto, le amplifica ed esaspera, le porta all’estremo, oltrepassando il reale attraverso il grottesco ed evitando le trappole del melodramma. Il pupazzo permette anche ai performer l’inversione dei ruoli , costringendo tuttə a misurarsi con gli stereotipi e i pregiudizi di genere.  Alle spalle dei pupazzi, compresente all’azione, i performer – fragilmente e disperatamente umani – condensano le emozioni in piccoli gesti, occhiate, silenzi psicologici, attraverso il linguaggio fine e minimalista del clown teatrale. Si creano così due percorsi paralleli (scena dei performer/scena dei pupazzi) il cui intreccio costituisce il cuore drammaturgico dello spettacolo.

 

LA COLONNA SONORA

I brani, scelti ed elaborati dal musicista IOSONOUNCANE, ritmano e accompagnano le scene creando un ambiente sonoro idoneo all’evoluzione dei personaggi. La selezione di musica anni ’60, in particolare il Motown Sound, accompagna la costruzione e il consolidamento della relazione tra Gianni e Gilda esasperando lo stereotipo della “coppia ideale”. I due pupazzi danzano in una sorta di Rhythm and blues pubblicitario, facendosi portatori di un idilliaco American Dream. Il Tema del Perdono, creazione originale di IOSONOUNCANE, è la traccia sonora che costituisce il nucleo dello spettacolo. Essa ribalta improvvisamente l’atmosfera aprendo uno squarcio di drammaticità nella storia d’amore e creando un breve momento d’intimità tra il mondo dei pupazzi e il pubblico. Come in un vecchio film muto la musica in TOMATO SOAP dipinge quadri sonori diventando una vera e propria protagonista della narrazione.

 

UNA CREAZIONE IN MOVIMENTO

TOMATO SOAP ha debuttato il 5 dicembre 2013 presso il Teatro Aurora di Mestre (Ve).

È stato ospitato in residenza artistica presso:

17-24 Marzo 2013, AuQuai, spazio per la creazione artistica, di Bruxelles http://auquai.blogspot.it

1-25 Luglio 2013, Teatro Aurora di Marghera (VE), associazione Questa Nave http://questanave.wordpress.com

18-24 Novembre 2013, Centro Palmetta di Terni, centro giovanile (TR) http://www.palmetta.it

24-29 Novembre, Teatro di via del Buon Pastore, (MO) ), associazione Artisti Drama http://artistidrama.over-blog.it/

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